L’atletica trevigiana corre, eccome se corre. Lo dicono i numeri: oltre 4800 atleti e 46 società per la provincia con più tesserati del Veneto. E lo racconta l’entusiasmo che oggi, domenica 15 dicembre, all’Auditorium della Banca Prealpi a Tarzo, ha accompagnato la tradizionale festa provinciale di fine anno.
“Il movimento è compatto, bisogna proseguire sulla strada delle alleanze e collaborazioni che società come Trevisatletica e il Team Treviso stanno percorrendo con successo – ha commentato il presidente del Comitato provinciale della Fidal, Oddone Tubia -. Quest’anno abbiamo organizzato cinque raduni provinciali che hanno coinvolto quasi 400 giovani. Siamo avviati a chiudere il quadriennio olimpico con nove nuove piste, un risultato impensabile sino a poche stagioni fa. Segno che l’atletica rappresenta una realtà credibile, sulla quale vale la pena di investire. Non è tutto facile, ma mi attribuisco il merito della perseveranza: a Roncade, dove adesso c’è un impianto gioiello, abbiamo dovuto lavorare per sette anni e con due diverse amministrazione comunali per arrivare al traguardo”.
Ieri tra i premiati, con una menzione speciale, c’era anche il presidente di Trevisatletica, Rolando Zuccon, che lo scorso settembre in campo a San Lazzaro, con un provvidenziale intervento, ha salvato la vita ad un giovane atleta vittima di un arresto cardiaco. “Il nostro Comitato provinciale – ha aggiunto Tubia – si è dato un nuovo obiettivo: monitorare la disponibilità di defibrillatori nei campi e nelle palestre in cui si svolge l’attività delle nostre società. Vogliamo che i nostri giovani possano fare atletica in sicurezza”.
In un Auditorium stracolmo hanno fatto passerella circa 150 atleti al limite dei 17 anni, i protagonisti di una stagione ancora una volta da incorniciare. Applausi doppi per il mezzofondista opitergino Nicolò Bedini, incoronato Atleta dell’anno grazie ai due titoli italiani di categoria vinti tra cross e pista. Con lui, il suo allenatore, Giorgio Bolzan, proclamato Tecnico dell’anno.
Premi speciali anche per il presidente dell’Atletica Montebelluna, Augusto Pellizzari (Dirigente dell’anno), per i giudici di gara Giuseppe Bosco e Antimo D’Aponte, per la sindaca di Roncade Pieranna Zottarelli (rappresentata dall’assessore allo Sport Loredana Crosato), per l’organizzatore Piero Martin, che nel 2020 festeggerà, insieme alla Nuova Atletica Tre Comuni, il 25° anniversario della corsa di Oderzo del 1° maggio.
L’ostacolista Elena Marini e il mezzofondista Riccardo Tamassia sono stati premiati per aver indossato la maglia azzurra (assente giustificato il giavellottista Mauro Fraresso). Ricordati anche i titoli italiani vinti, oltre che dal già citato Bedini, da Sofia Tonon, Giovanni Lazzaro e Loris Tonella.
Riconoscimento alla carriera per Zeno Zorzi, anima dell’Atletica Villorba, e premio Fair Play a Vittorio Atletica, che la scorsa estate, in un raduno al Piancavallo, ha stretto un simpatico rapporto d’amicizia con l’associazione Rosa Blu, di San Stino di Livenza, da 35 anni impegnata nell’assistenza a ragazzi disabili.
Trevisatletica si è confermata ai vertici del campionato provinciale di società, rassegna che ha accompagnato l’intera stagione agonistica. Argento per l’Atletica San Lucia e bronzo per l’Atletica Pederobba.
Tra i tanti ospiti sfilati sul palco di Tarzo anche Andrea Pistolesi, marito di Magalì Vettorazzo. Il riconoscimento intitolato alla memoria della moglie, grande pioniera dell’atletica azzurra, è andato ad Adele Toniutto, che, insieme a Livio Cadamuro, si è anche aggiudicata il premio “Adriano Didonè”.